Il nostro cervello è un organo estremamente sofisticato dove il lato sinistro è quello tecnico e si occupa delle elaborazioni delle informazioni, della logica, del calcolo matematico e delle sequenze di azioni. Quello destro invece racchiude i nostri lati più liberi: qui troviamo l’istinto, la creatività, la gestione delle arti come la musica, il canto, la danza.

Studi dimostrano che sempre più il lato destro tende ad un’atrofizzazione in coloro che non fanno attività manuali con conseguente limitazione di molte facoltà

Il pensiero divergente di Guilford è un concetto fondamentale nello studio della creatività e del problem solving. Guilford, uno psicologo americano, ha sviluppato il pensiero divergente come una risposta alle limitazioni del pensiero convergente, che si concentra sull’arrivare a una soluzione corretta o unica.

Il pensiero divergente si riferisce alla capacità di generare molte idee diverse e originali. È un processo mentale che permette alle persone di esplorare molteplici possibilità e di andare oltre i confini delle soluzioni tradizionali. Guilford ha identificato quattro componenti chiave del pensiero divergente: fluency (fluenza), flexibility (flessibilità), elaboration (elaborazione) e originality (originalità).

La fluency si riferisce alla capacità di generare una grande quantità di idee in breve tempo. Una persona con una buona fluency può produrre molte opzioni diverse senza dover fare uno sforzo eccessivo. La flessibilità, invece, riguarda la capacità di pensare in modo non convenzionale e di cogliere connessioni tra idee apparentemente distanti. Questo aspetto del pensiero divergente spesso porta a soluzioni creative ed innovative.

L’elaborazione è la capacità di espandere le idee e di svilupparle in modo più dettagliato. Questo passaggio permette di affinare le idee iniziali e di renderle più concrete e realizzabili. Infine, l’originalità è la caratteristica distintiva del pensiero divergente. Riguarda la capacità di produrre idee uniche e nuove, che si discostano dalle soluzioni convenzionali.

Il pensiero divergente di Guilford ha avuto un impatto significativo nel campo dell’istruzione, della psicologia e della ricerca scientifica. È stato dimostrato che le persone con una maggiore capacità di pensiero divergente sono più creative, innovative e in grado di risolvere problemi complessi in modo efficace.

Questa è la rgione per cui un corso di ceramica, diventa un viaggio trasformativo. La manipolazione dell’argilla diventa un mezzo per rivoluzionare la vostra prospettiva e scoprire soluzioni creative inattese.

da Massimo Franco psicoterapeuta

Joy Paul Guilford

Autore

alessandradimarco@live.com

Ceramista di Roma (zona Est) insegna ceramica da 23 anni, i suoi corsi sono aperti a tutte le fasce di età. Specializzata nella manualità della disabilità in particolare per sindrome autistica e down. Produce le sue ceramiche a mano con antiche e moderne tecniche.

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