Per i bambini e per gli adulti e soprattutto per le persone affette da disabilità come per la terza età è uno spazio in cui si entra in un rapporto diretto con la realtà, si esplora e stabilisce un contatto fisico ed emotivo con i compagni e con gli insegnanti, dove lo “stare insieme” è un grande potenziale per la crescita umana di tutto il gruppo.
La psicomotricità è una disciplina che identifica un insieme di pratiche che utilizzano come principale strumento il gioco e soprattutto il gioco del movimento per accompagnare, e se necessario aiutare, l’evoluzione e lo sviluppo della personalità, intesa come unità di corpo, mente ed emozione, nelle diverse fasi della crescita e della vita.
A proposito di psicomotricità vorrei sottolineare l’importanza della “manualità fine”.
Lo sviluppo motorio del bambino, il controllo e la coordinazione dei movimenti parte proprio dalle mani.
Fino a tre mesi i movimenti sono riflessi non volontari per arrivare a tre anni in cui la manualità dovrebbe essere concentrata sulle autonomie: vestirsi da soli, mangiare con le posate.
A 4/5 anni la manualità è affinata e si hanno abilità grafomotorie in via di acquisizione, ci si prepara alla scrittura.
Ma non tutti i bambini crescono alla stessa velocità infatti alcuni hanno difficoltà a vestirsi o a giocare con oggetti relativamente piccoli o complessi e molti adulti che hanno patologie legate all’apprendimento hanno deficit della coordinazione motoria.
Avere queste problematiche ha un impatto sull’auto-stima che deriva da scarsa autonomia e autoefficienza che portano a difficoltà relazionali per questo si consiglia di fare psicomotricità e laboratori di manualità
Vi spiego meglio: infilare, allacciare, colorare e ritagliare, modellare: tanti supporti per allenare, stimolare e recuperare la motricità fine.
La motricità fine è un’attività di piccoli e precisi movimenti di mani, polsi e dita, che permette a bambini, adulti e anziani di tenere allenate la coordinazione, la concentrazione e la padronanza dei movimenti del corpo. Esercizi di coordinazione oculo-manuale sono fondamentali per sollecitare i sensi della vista e del tatto, per stimolare l’attenzione sostenuta e focalizzata, per stimolare (in anziani o bambini con disabilità motorie) movimenti del braccio e del busto.
Le abilità fino-motorie sono influenzate da altre abilità, quali: la propriocezione, che corrisponde alla consapevolezza della posizione delle parti del corpo nello spazio fisico e l’integrazione visuo-motoria, che corrisponde alla rappresentazione mentale di un oggetto osservato che successivamente viene riproposto con una rappresentazione grafica.
Attraverso la motricità fine bambini, adulti e anziani possono rendersi autonomi in molte attività come quelle delle autonomie personali legate alla capacità di vestirsi, allacciare bottoni, aprire o chiudere una cerniera, allacciare le scarpe e mangiare.
Altrettanto importanti sono le attività di svago nelle quali è possibile allenare le abilità fino-motorie insieme alle abilità sociali come giochi cooperativi, puzzle, attività manipolatorie e creative.
Questo laboratorio è un sussidio più che adeguato alle attivita riabilitative o di consolidamento delle autonomie relative alle abilità fino-motorie, affina abilità indispensabili per lo sviluppo psicomotorio e mentale che riduce i livelli di stress, che richiede la coordinazione di mente, mani e vista per un’adeguata espressione.
È per questo la persona riesce ad entrare profondamente nell’attività e ne esce felice e gratificato anche se il loro lavoro non assume una forma definita.

