Un viaggio millenario fra arte tecnica e cultura 

La ceramica è una delle tecniche artistiche e artigianali più antiche della storia dell’umanità, risalente al periodo neolitico, circa 10.000 a.C.. Nata come risposta a bisogni pratici – conservare acqua, cucinare, trasportare cibi – si è presto evoluta in una forma d’arte ricca di simbologie, tecniche e identità culturali.

 Le origini

Le prime ceramiche conosciute provengono da diverse aree geografiche: Cina, Giappone, Mesopotamia, Anatolia ed Europa sudorientale. Si trattava inizialmente di recipienti modellati a mano, essiccati al sole o cotti in semplici forni a cielo aperto. L’argilla veniva lavorata con tecniche rudimentali, come il coil building (tecnica a colombino) o il pinch (modellatura per pizzicatura).

 Sviluppi tecnologici e decorativi

Con l’evolversi delle civiltà, migliorarono le tecniche di lavorazione e cottura:

  • L’introduzione del tornio (attorno al 3000 a.C. in Mesopotamia) rivoluzionò la produzione, permettendo maggiore precisione e velocità.

  • Le temperature di cottura aumentarono, portando alla nascita di ceramiche più dure e resistenti come il gres e, successivamente, la porcellana.

  • Le prime tecniche decorative includevano incisioni, impressioni, e successivamente engobbi, smalti e pitture a base di ossidi metallici.

 Ceramica nelle grandi civiltà

  • Mesopotamia ed Egitto: vasi per usi rituali e quotidiani, spesso decorati con motivi simbolici.

  • Grecia antica: ceramica figurativa in stile attico e corinzio, con una forte funzione narrativa.

  • Etruschi e Romani: sviluppo di ceramiche funzionali e decorative (terra sigillata, lucerne, stoviglie).

  • Cina: patria della porcellana, ottenuta da un impasto di caolino e petunse, cotta ad alte temperature. Le dinastie Tang, Song e Ming portarono quest’arte a livelli altissimi.

  • Giappone: tradizione legata alla cerimonia del tè e alla filosofia wabi-sabi. Famosi gli stili Raku, Shino e Oribe.

  • Islam: importanti innovazioni tecniche, come lo smalto stannifero e il lustro metallico.

  • Europa medievale e rinascimentale: nascita della maiolica, soprattutto in Italia (Deruta, Faenza, Montelupo). Le botteghe artigiane fiorirono accanto alle corti e ai centri religiosi.

 La ceramica contemporanea

Dal XIX secolo in poi, con l’industrializzazione, la ceramica si è divisa tra produzione artistica, artigianale e industriale. Nel Novecento, artisti come Picasso, Fontana e Miró hanno riscoperto il medium ceramico come forma di espressione contemporanea, fondendo tradizione e avanguardia.

Oggi la ceramica continua ad evolversi, grazie alla ricerca sui materiali, alle nuove tecnologie (stampa 3D, forni elettrici programmabili, smalti sperimentali) e all’intersezione tra arte, design e sostenibilità.

 

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Principali tecniche ceramiche

1. Modellazione

  • A mano libera: modellazione diretta senza l’uso di strumenti meccanici, utilizzando tecniche come pinching (pizzicatura), coiling (a colombino) o lastra.

  • Tornio: tecnica rotativa che permette di ottenere forme simmetriche e precise. Richiede abilità, controllo e sensibilità manuale.

  • Stampaggio: utilizzo di stampi in gesso per riprodurre forme in serie.

  • Colaggio: tecnica usata con argilla liquida (barbotina), versata in stampi per ottenere forme complesse e leggere.

2. Decorazione

  • Engobbi: argilla liquida colorata applicata sulla superficie prima o dopo la cottura.

  • Incisione o graffito: disegni incisi sull’argilla cruda o su engobbi.

  • Smalti: rivestimenti vetrosi che proteggono e colorano l’oggetto. Possono essere lucidi, opachi, trasparenti o coprenti.

  • Pittura a pennello: utilizzo di ossidi metallici o pigmenti ceramici su superfici crude o già cotte.

  • Lustri metallici: riflessi iridescenti ottenuti con metalli preziosi e una terza cottura in atmosfera riducente.

3. Cottura

  • Biscottatura: prima cottura (generalmente tra 900–1020°C) per rendere l’oggetto solido ma ancora poroso.

  • Smaltatura: applicazione dello smalto seguita da una seconda cottura (da ca. 900°C fino a 1280°C, a seconda del tipo di argilla).

  • Raku: tecnica giapponese in cui i pezzi vengono estratti caldi dal forno e raffreddati bruscamente, creando cavillature ed effetti casuali.

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